Il sindaco: la decisione è legata al fatto che il Municipio rileva da alcuni mesi che gli accessi sono utilizzati dai terminali in dotazione al personale sovente per chattare. Proteste su internet.
Internet diventa a Misilmeri, e come nel resto del mondo, una piazza virtuale, dove tutti mettono in pubblico critiche, ingiurie e attacchi. Tutto insopportabile per il primo cittadino che come contromisura ha pensato bene di chiudere l'accesso ai siti e ai blog. A dire il vero ci sarebbero nella lista anche alcuni siti porno, visitati troppo spesso dai dipendenti. Ma su questo, assicurano dal Comune, c'è in atto un'ispezione interna. I blog sono insorti. «Pare - si legge sulla home di Misilmeri News - che la decisione ufficiale scaturisca dal fatto che molti impiegati dedicano tanto tempo a navigare su internet. Questa cosa, giustamente, all'amministrazione, non piace. Allora si chiude internet. Bene. Ma se da un qualsiasi computer del Comune di Misilmeri, mi voglio collegare a qualche sito di poker on line o di scommesse, o voglio visionare i siti di compravendita di case o ebay, o su qualche sito delle maggiori griffe di moda o ancora a qualche sito porno (secondo le statistiche sono i riferimenti più cliccati in Italia), questo mi è possibile? Udite, udite: sì. Qualcuno ha fatto la prova e ci si può collegare. Allora il motivo per cui sono stati oscurati alcuni siti di informazione, tra cui Misilmeri Blog e Misilmeri News quale è? Troppo tempo a leggere le informazioni? Può essere vero».
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