martedì 11 ottobre 2011

Fiat termini imerese: rinvio della trattativa dr motor


La trattativa tra sindacati e Dr Motor non si sblocca, confronto rinviato al 18. Ma la data centrale è un'altra: l'incontro con il Lingotto il 13 o 14 ottobre, che dovrà garantire su riconversione e prepensionamenti. Fiom: "La risposta sarà essenziale"
Dopo l'incontro di ieri(10 ottobre) al ministero dello Sviluppo economico isindacati e Dr Motor torneranno a vedersi martedì 18 ottobre. Sul tavolo c’è il nodo da sciogliere sul futuro dello stabilimento di Termini Imerese. A quanto si apprende, nei prossimi giorni dovrebbe essere fissato un altro incontro tra Fiom, Fim, Uilm, Ugl e Fiat per affrontare i punti per la riconversione del sito siciliano che competono al Lingotto, ovvero cassa integrazione e prepensionamenti dei lavoratori. Quello di oggi è stato "un incontro interlocutorio", secondo la Fiom, che definisce"decisivo" il round alla presenza del Lingotto.

Per le tute blu della Cgil, infatti, mancano risposte puntuali su molte delle questioni sollevate dal sindacato. Soprattutto "manca ancora, e sarà decisivo, il confronto con Fiat per verificare ladisponibilità del Lingotto ad accompagnare alla pensione i lavoratori", spiega il segretario nazionale Enzo Masini. Una partita "non facile", aggiunge, considerati i costi che il Lingotto deve sostenere per rendere accessibile la pensione a tutti gli addetti con i requisiti. 

I metalmeccanici torneranno su questo punto, nel corso dell’incontro che dovrebbe svolgersi con il Lingotto giovedì o venerdì prossimo (13 o 14 ottobre). "I soldi ce li deve mettere Fiat perché sono dipendenti Fiat e deve essere il Lingotto ad accompagnare un processo di industrializzazione", secondo Masini per il quale il nuovo round con Fiat "sarà decisivo per capire di quanti lavoratori si sta discutendo".
L’altro problema è il percorso di riconversione dello stabilimento. La richiesta sindacale era che Invitalia e Regione Sicilia entrassero nella Newco che si costituirà a Termini ma – a quanto si apprende – sarebbe stata bocciata dalla controparte. Afferma la Fiom: "E’ strano questo rifiuto visto che Invitalia e la Regione Sicilia hanno già una miriade di partecipazioni finanziarie. Non si capisce il no davanti ad un progetto industriale". Nel frattempo Dr Motor ha accolto le richieste contrattuali dei sindacati, ovvero "l'applicazione ai lavoratori del contratto  nazionale e dell'integrativo Fiat".
"Ho cercato di strappare un consenso e ho ottenuto il 99% dei giudizi favorevoli e dall'1% che resta il giudizio quanto meno non è negativo. E questo è già un gran successo". Così il presidente di Dr Motor, Massimo Di Risio, ha commentato l’incontro, con evidente riferimento proprio alla posizione della Fiom. Prima della riunione, lo stesso Di Risio si era detto ottimista, augurandosi “un’accelerazione perché abbiamo bisogno di portare avanti il progetto in tempi brevi”.
Risultati positivi sono arrivati per i lavoratori dell’indotto
 secondo l’advisor Invitalia. "Abbiamo fatto passi avanti definitivi sull'indotto che con consta di 350 lavoratori". E' quanto riferisce l’ad Domenico Arcuri, aggiungendo che "questi 350 lavoratori dell'indotto saranno garantiti come gli attuali lavoratori che lavorano allo stabilimento siciliano".Anche gli altri sindacati aspettano la riunione con il Lingotto come momento chiave del negoziato. Lo conferma il segretario generale della Uilm, Eros Panicali: "Acquisita la disponibilità di Di Risio, diventa urgente incontrare Fiat per poter proseguire utilmente il negoziato".

http://www.rassegna.it/articoli/2011/10/10/78947/termini-imerese-decisiva-la-mossa-della-fiat

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